Pelle abbronzata e sana: le regole per una tintarella sicura

Con l’avvicinarsi della bella stagione, per molte persone comincia il “rito dell’abbronzatura”. Un colorito dorato dona sicuramente a tutti, ma bisogna comunque prendere delle precauzioni per salvaguardarci dagli effetti dannosi dei raggi solari.

Inoltre non cerchiamo di diventare “nere “ a tutti i costi: ognuna di noi ha un diverso fototipo e, se esageriamo con le esposizioni, la nostra pelle finirà per invecchiare precocemente.

Innanzi tutto, qualsiasi sia il fototipo, è d’obbligo proteggerci con creme o oli abbronzanti che abbiano un fattore di protezione come minimo di 15. L’applicazione va ripetuta più volte e solamente le persone fototipo “scuro” possono abbassare gradualmente il fattore di protezione.

Dopo un bagno al mare o in piscina e prima di ogni esposizione, è consigliabile asciugarsi. Le goccioline d’acqua fungono infatti da lente, per cui il sole può scottarci senza che ce ne accorgiamo. Sarebbe inoltre consigliabile non abbronzarsi nelle giornate di vento perché, anche se al momento la sensazione di freschezza ci aggrada, pure in questo caso la sera ci renderemo conto che ci siamo scottate.

Ricordiamoci che il sole brucia maggiormente ad alta quota, dunque più in montagna che al mare, e nelle ore centrali della giornata.

Se scegliamo un’abbronzatura artificiale, facciamo soltanto poche sedute e di breve durata e affidiamoci a centri affidabili.

Prima di esporsi al sole, è assolutamente necessario effettuare uno scrub corpo e un profondo trattamento viso per eliminare le cellule morte ed evitare così che la pelle si ispessisca. Anche quando la stagione calda è terminata, quando smettiamo di abbronzarci, dovremmo rinnovare l’epidermide per mezzo di trattamenti manuali ed apparecchiature. All’inizio e alla fine dell’estate, l’ideale è affidarsi quindi alle cure di Lina!